lunedì 31 gennaio 2011

la libreria della trottola

Tra tutti i libri comprati e regalati, quattro su tutti sono i suoi preferiti (ed in effetti anche i miei). Questi quattro consiglio a chi ha un bambino di due, tre anni o a chi ha un regalo da fare. E naturalmente sono quelli che, a rotazione, ogni sera si leggono.
L'omino della nanna - Anna Casalis - Dami Editore Il viaggio di questo gnometto che la sera sparge la sua polvere su tutti gli animali del bosco per aiutarli a dormire, la sua casa, il suo laboratorio e i pasticci che combina. Per una settimana la piccola trottola se ne stava buona buona nel letto ad aspettare la polverina, ma presto è passato il magico effetto e ha ripreso le sue interminabili spedizioni serali.
Buongiorno Orsetto e Buonanotte Orsetto - Tony Wolf - Dami Editore La giornata di Orsetto, l'asilo, il pomeriggio al parco con gli amici, la torta della mamma, e poi l'ora della nanna, il pigiama, il latte caldo con il miele, la fiaba, e tanti bei sogni insieme al suo inseparabile Coniglino.
I racconti di Nonna Coniglia - Anna Casalis e Tony Wolf - Dami Editore Una nonna e dodici piccoli nipoti, e per ognuno di loro una breve storie della Fattoria del Melo Verde, un animale per ogni storia, un piccolo insegnamento da ogni avventura.

giovedì 27 gennaio 2011

per la cuoca perfetta

un ricettario...
 ... ricamato (naturalmente!)
 La mia stima a chi cucina con passione e non per dovere

mercoledì 26 gennaio 2011

Dalla parte delle bambine

Un libro al mese! E gennaio è stato il mese di Dalla parte delle bambine di Elena Gianini Belotti. Un saggio del 1973, che nasce dall'osservazione diretta del bambino dalla nascita in poi e analizza il comportamento degli adulti nei suoi riguardi, i rapporti che stabiliscono con lui nelle varie età, il tipo di richieste che gli vengono fatte e il modo in cui gli si pongono, le aspettative di cui  si carica il fatto che appartenga a un sesso piuttosto che a un altro, gli sforzi che fa per adeguarsi a queste richieste e aspettative, le gratificazioni e i rifiuti che riceve a seconda che vi aderisca o meno. La tradizionale differenza di inclinazione tra maschi e femmine non è dovuta a fattori innati, ma a un precoce condizionamento sociale e culturale che i bambini subiscono fin da piccolissimi e che dura per tutto il loro percorso di autoaffermazione e realizzazione come individui. L’identità sessuale è solo il risultato dell’educazione sociale con la quale si allevano in modo diverso maschi e femmine. Non è una differenza biologica, ma il logico prodotto di un preciso contesto storico, culturale e sociale, che si concretizza in piccoli gesti quotidiani che ci sono tanto abituali da passare inosservati.
Non esistono qualità maschili e qualità femminili, solo qualità umane, il resto è precoce condizionamento.

Se nostro figlio fa giochi troppo vivaci, corre, grida, litiga con gli altri, lo bloccheremo prima se è una femmina, mentre se è un maschio tarderemo a intervenire e lo faremo solo se indispensabile, perché “i maschi sono più vivaci”. Ma questa vivacità non è innato nei maschi: esiste perché gliela si concede fin da piccoli, mentre nelle bambine viene ben presto repressa.
Da una bambina ci aspettiamo grazia, ordine, cura, da un maschio vivacità, aggressività, potere, viene lasciato più libero, perché si prepari al ruolo che avrà nella società e nella famiglia. A una bambina si propone l’eterna bambola, o giochi che rispecchiano la vita familiare alla quale saranno indirizzate, tutta rivolta all’interno della casa. Al maschio si propongono giochi di movimento, treni e velieri, che stimolano la fantasia e proiettano verso l’esterno, verso l’avventura e la scoperta.
E questo affinché gli individui che cresciamo rispecchino il modello che culturalmente ci portiamo dietro, con i valori che la nostra cultura vuole conservare e trasmettere. Per allevare donne dedite alla casa e alla cura dei piccoli, al “ruolo femminile” che è loro richiesto, salvo poi rimproverarle, in erà matura, di mancanza di autonomia e di indipendenza.
Sicuramente è un saggio datato, ma ho riconosciuto certi “condizionamenti” ancora presenti nel nostro porci verso i nostri figli. Ho ben in mente la mia vicina che sgrida risentita il bambino di 5 anni perché ad una festa di compleanno si diverte a giocare con una bambola.
Penso a me e ai miei genitori: gli anni erano quelli, ma non sento di essere stata condizionata nelle mie inclinazioni (ho chiesto a mia mamma: ha letto il libro quando è stato pubblicato).
Penso a me e alle mie figlie: ho due femmine e non riesco a immaginare come alleverei un maschio, credo che mi comporterei nello stesso modo. Ripeto fino alla nausea non gridate abbassate il tono, e sono convinta (mi illudo?) che lo fare anche se avessi un maschio. Ma la conferma non ce l'ho.

Ora cerco la versione moderna di questo saggio: Ancora dalla parte delle bambine, scritto nel 2007 da Loredana Lipperini.

lunedì 24 gennaio 2011

un nuovo progetto

Riviera dei Fratelli Graziano giallo per una nuova tovaglietta
orlo a giorno, un giro di punto quadro e uno di punto erba scambiato

venerdì 21 gennaio 2011

per dire grazie

un pezzetto di tela naturale a 11 fili
un po' di ritorto del 12 bianco ( e rosso)  
 questo free di  luli
ed una cornice particolare
Ecco come ho detto grazie all'amica che controlla la nostra casa quando noi non ci siamo

mercoledì 19 gennaio 2011

un nuovo trovaforbici

a broderie suisse
 per festeggiare la mia amica Manuela
 

domenica 16 gennaio 2011

le bonheur est dans le pré

la prima lettera
e il primo leprotto
per la prima tappa di questo sal
che ricamo con
due sfumature di verde
ritorto DMC n. 12 nei colori 469 e 471 su lino 11 fili bianco

giovedì 13 gennaio 2011

il periodo rosa

E' il periodo rosa per la mia trappola,
e naturalmente è anche il periodo dei cuori.
Ecco perchè proprio 
non potevo non partecipare al sal coeurs 2011 di MLise
(anche se l'idea di aspettare un anno per avere tutti i suoi cuoricini non le piace molto)
Questo il cuore di gennaio,
ricamato su una tela di cotone 11 fili con il ritorto DMC del 12 nei colori 223 e 415

mercoledì 12 gennaio 2011

un pensiero dell'ultimo minuto


una iniziale a punto croce e uno charm di Paola PuntiniPuntini
giusto per non farsi trovare impreparati
... una volta tanto almeno ...

martedì 4 gennaio 2011

swap portafortuna per l'anno che verrà

Perché questo 2011 porti alla mia abbinata
e tanto
ed anche
ecco il mio  
 porta fortuna
per l'ormai irrinunciabile, tradizionale, ultimo swap dell'anno,
quello di Cetty -
ventiquattroore
classici simboli di buona sorte

per il mio ricamo su schema LiliPoints

diventato un cuscinone
E poi una scopina scaccia guai con cuore di gesso ed una scritta (schema qui)
e l'immancabile candela rossa, quest'anno "vestita"
Questi gli schemi
 
 

sabato 1 gennaio 2011

1.1.11

i primi progetti di questo nuovo anno