wip shawel

Sophie Shawel

by PetiteKnit

my year in books - 28/2025

Il dio dei boschi

Liz Moore 

Un libro dal ritmo lento, forse un po' troppo

ma che coinvolge e non annoia

Una scrittura semplice per una storia originale e ben strutturata

Un continuo sposarsi avanti e indietro nel tempo

un continuo saltare da un punto di vista ad un altro

Le linee temporali e le prospettive si alternano

ma viene in aiuto il titolo di ogni capitolo:

un nome e una data

che ci indica con chi siamo e in quale momento della storia

tra gli anni 50 e il settembre del 1975

Colpiscono i personaggi, tutti approfonditi e reali

soprattutto quelli femminili in una società fortemente patriarcale

 mostrano tutte le loro debolezze

la vulnerabilità nei loro difetti

nell’incapacità di soddisfare le aspettative della società

ma anche e insieme la loro forza e la capacità di riscatto

Del finale qualcosa si intuisce

qualcosa si scopre piano piano

di certo non c’è il wow!

4/5

Via Francigena - da Fidenza a Fornovo

 25/26 aprile 2025 - tappa 19 - 34 km

duomo di San Donnino

Chiesa di San Tommaso Becket

Casa di Preghiera San Giovanni Battista

Siccomonte

Chiesa di San Pietro Apostolo

Costamezzana

Pieve di Santa Maria Assunta

la coperta

blocco 7

trecce in diagonale

my year in books - 27/2025

 Finché morte non ci separi

Freida McFadden

Pubblicato in attesa del terzo capitolo della saga di Millie

è un racconto di una cinquantina di pagine

lette tutte di un fiato

Una lettura veloce, scorrevole, coinvolgente

per il ritmo alto

i momenti di tensione e suspense

Fino all'immancabile epilogo inaspettato

perché (ancora) niente è come sembra

2/5

my year in books - 26/2025

 Costanza e buoni propositi

Alessia Gazzola

(in audiolibro)

stesso registro del primo capitolo

prosegue la storia principale di Costanza

una storia d'amore noiosa e prevedibile

e parallelamente un mistero dal passato

che nasce da un ritrovamento di scheletri

e si svela tra verità storiche e fantasia dell'autrice:

le vicende ben più coinvolgenti

di Bernarda Visconti e dell'Impostora

nell'Italia settentrionale alla fine del 1300

2/5

so già che leggerò anche l'ultimo (spero) capitolo

e mi chiedo... ma perché???

miniatura

grazie 💗

my year in books - 25/2025

 La famiglia del piano di sopra

Lisa Jewell

Lettura fluida

ma con un finale un po' banale e sbrigativo

aperto per un dovuto seguito

senza un vero colpo di scena

ma con tante rivelazioni, spesso prevedibili

Si salva per i personaggi interessanti

e una trama originale

anche se leggermente inverosimile

Stile di scrittura interessante

con capitoli brevi

salti di punti di vista, narrativi e temporali

2/5

GDL GDappleL

musubi

l'arte di legare le pietre

corso da Arte Factum

my year in books - 24/2025

 Dimmi di te

Chiara Gamberale

non è un romanzo

è un dialogo, una intervista della protagonista

(l'autrice stessa direi

visto la forte impronta autobiografica)

a sei personaggi del suo passato

le stelle polari della sua adolescenza

alle quali chiedere

dimmi di te

una lettura che non è riuscita a scendere abbastanza nel profondo

da farmi chiedere "e io come ho fatto?"

forse anche per la scrittura un po' troppo complicata e confusa

che non scorre, almeno nella prima metà del libro

una lettura che mi lascia poco:

una speranza disattesa sul nome di Bambina

un colpo al cuore sul finale

qualche frase potente

2/5

my year in books - 23/2025

 Genie la matta
Ines Cagnati

un romanzo breve ma potente

che trasuda sofferenza e spacca il cuore

mesto e struggente

sul dolore senza colpa

sulla sofferenza e la rassegnazione

sulla paura dell’abbandono

sull'amore innocente e incondizionato di una figlia nata da uno stupro

verso la madre silenziosa e sofferente

chiusa nel mutismo come unica forma di difesa verso gli altri

insensibili e gratuitamente crudeli

una storia dolorosa e indimenticabile

con qualche colpo di scena emotivamente pesante

sullo sfondo la vita campestre

scandita dai ritmi della terra di cui si percepiscono gli odori

dai lavori agricoli

dagli animali (anche la sfortunata vaccherella Rose resta nel cuore)

una narrazione semplice ma originale

un linguaggio conciso e asciutto, ritmico, a tratti poetico

di frasi brevi, cantilenanti, spesso ripetute e (forse troppo) spezzate

4/5

GDL BaAndBooks