La radice del male
Adam Pratt
La storia di una famiglia americana disfunzionale, che si sviluppa attraverso una narrazione cronologica dal 19 agosto 1951 all’8 maggio 2010. Originale la struttura narrativa: ogni capitolo si concentra su un momento preciso, con salti temporali anche ampi tra uno e l’altro, ma la struttura resta lineare e fluida.
Il romanzo affronta temi duri e profondi, tra traumi e abusi, delitti, silenzi e tensioni familiari, ma lo fa con grande misura, affidandosi più all’intuizione del lettore che a descrizioni esplicite. Racconta il male come qualcosa di profondo e viscerale, quotidiano, che si annida silenzioso nei legami più intimi e cresce dall'interno delle famiglie e le distrugge da dentro. Perfetto è il titolo originale: Wolf at the table.
Il risultato è una storia avvincente e intensa, che colpisce senza mai essere eccessiva.
4/5

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